La torre attuale è un insieme polimaterico (pietra, laterizio, malte, legno) e pluristratificato nel corso di almeno nove secoli, con una delle prime cortine laterizie a faccia vista dell’architettura medievale trentina (inizio XIII secolo), che ne costituiscono anche l’esempio meglio conservato ed esteso. Prende il nome dal principe vescovo Federico Vanga,che realizza il rialzamento dapprima in pietra e poi in mattoni di una già esistente “domus murata” acquistata nel 1210. Proprio durante il vescovato di Vanga la torre inizia ad avvicinarsi alla sua forma attuale. Questa costruzione doveva essere sorta quasi certamente a difesa e controllo dell’unico ponte della città (e di tutta la Val d’Adige trentina fino alla metà del XIX secolo); torre Vanga era la prima, imponente struttura che qualificava la vista della città per chiunque risaliva il fiume.