Sia all’interno che all’esterno dell’edificio abbiamo uno spessore di interventi che si sono stratificati e sovrapposti nel corso di una serie piuttosto lunga di azioni. Per tentare di raggiungere una maggior articolazione delle diverse fasi costruttive si è cercato di entrare nel merito del sapere tecnico dei costruttori dei vari momenti di avanzamento del duomo, con una attenta caratterizzazione dei materiali, degli attrezzi, delle dimensioni, dei modi legati alla stereotomia e posa in opera delle archeggiature, nella speranza di arrivare a determinare con precisione i passi delle singole attività.
Si è ritenuto necessario porre una particolare cura ai seguenti punti:
1) determinazione dei materiali da costruzione e delle cave di provenienza;
2) caratterizzazione degli elementi strutturali con attenzione ad alcuni aspetti in parte formali, in parte tecnico-costruttivi, che sono stati definiti di cronotipologia relativa;
3) registrazione delle caratteristiche dell’apparecchiatura, dimensioni dei conci per individuare le dimensioni medie e più comuni di ogni parte omogenea, secondo i criteri ormai sperimentati nella redazione di Atlanti delle tecniche costruttive tradizionali;
4) il trattamento delle tracce degli attrezzi per ottenere sia l’ individuazione degli attrezzi impiegati nella costruzione, sia la loro cronologia di impiego.
Sulla base di queste informazioni analitiche la delimitazione delle parti costruttive omogenee e la determinazione dei loro rapporti temporali viene facilitata e risulta con maggior evidenza e con una più concreta base di verifica.
Uno degli obiettivi della ricerca rimane la determinazione delle fasi di avanzamento della costruzione, insieme alla verifica del peso, del tipo e dell’estensione degli interventi di restauro dei paramenti murari.